venerdì 30 marzo 2007

Corpi...

Sinossi: La guerra vista con gli occhi di un bambino
Genere: Documentario (cortometraggio di montaggio)
Durata: 5 minuti
Produzione: Italia 2003 b/n – colore
Suono: Stereo
Formato di ripresa: MiniDv/VHS
Location: Roma

Regia: Francesco Del Grosso
Soggetto e sceneggiatura: Francesco Del Grosso
Interpreti: Monica Dabbicco (donna incinta)
Fotografia e suono: Francesco Del Grosso
Montaggio: Elena Mortelliti
Aiuto regia e assistente al montaggio: Manuela Felicia
Supervisione al montaggio e mixage: Simone Rosati
Costumi e scenografie: Monica Dabbicco
Musiche: Enya e bambini dell’isola di Inhaca
Produzione e distribuzione: Dipartimento Comunicazione Letteraria e Spettacolo Università degli Studi di Roma Tre

FESTIVAL E RASSEGNE:
2007
* VedaVisioni (Parma)
* Dimmi quello che vuoi – Festival del cortometraggio indipendente (Salerno)
* La tela di Penelope (Castrovillari, Cosenza)
2006
* La Città in Corto – Festival Nazionale del cortometraggio universitario (Roma)
* Reggio Film Festival – Children International Short Film Contest (Reggio Emilia)
* Festa del Cinema di Roma - Spazio Cinemavvenire (Roma)
2005
* Medi Art (Pantelleria)
* Ciak, Valnerina in corto - Mostra nazionale del cortometraggio d’autore (Ferentillo)
* ROUND – Festival Nazionale di Film e Video di Autori Indipendenti (Rimini)
* Smac (Roma)
* TestaccioLab (Roma)
* Valsusa Film Festival (Condove, Torino)
* Fuori di festa (Roma)
* Corto Night (Roma)
* L’invasione degli ultracorti (Roma)
* Dams Film Festival (Roma)
2004
* ARCIPELAGO – Festival Internazionale di cortometraggi e nuove immagini (Roma)
* Bassa in Corto (Stanghella, Padova)
* IlCorto.it (Roma)
* Palermo Film Festival (Palermo)
* Fiaticorti (Istrana)
* M-Artelive (Roma)
* Metaverso (Roma)
* Cortolibero (Roma)
* La cittadella del cinema – Area eventi cinemavvenire alla 61ª Mostra del Cinema (Venezia)
* Latera Corto Festival (Viterbo)
2003
* Cortigiano Video Festival (Roma)

PASSAGGI TELEVISIVI:
In onda su Raisat Cinema World nel programma “Vertigo speciale Arcipelago 2004” dell’8 giugno 2004, su Rete Sole nella puntata dell’11 gennaio 2005 del programma “I Corti”, su EcoTv canale 906 di Sky nella trasmissione "Mini Movie"

ONLINE:
In streaming sul sito qoob.it
http://it.qoob.tv/video/clip_view.asp?id=1734
(guarda il cortometraggio)

PREMI:
* Premio on-line al Veda Visioni 2007
* Miglior cortometraggio e miglior fotografia alla Prima Mostra nazionale del
cortometraggio d’autore “Ciak, Valnerina in Corto” 2005
* Miglior Video nella sezione “Carta Bianca Dams” al Festival Internazionale
di cortometraggi e nuove immagini – ARCIPELAGO 2004


FOTO DI SCENA:








DICHIARAZIONE DEL REGISTA:



In Corpi…, immagini di fiction si mescolano con immagini di repertorio in una specie di cortometraggio di montaggio. L’unico elemento che crea un certo distacco visivo tra i due “poli” è l’uso del colore per la fiction e il bianco e nero per le parti documentaristiche. In questo caso il montaggio diventa necessario per amalgamare e omogeneizzare il tutto, ma soprattutto per rendere più chiaro possibile il messaggio di fondo del cortometraggio. Dopo aver già sperimentato questo genere in un corto da me realizzato precedentemente dal titolo L’illusione (Italia 2002), in cui rivisito in chiave metaforica i fatti dell’11 settembre, paragonandoli a una tempesta che sconvolge una distesa marina, con Corpi… l’attenzione si sposta sulla guerra e sulle sue vittime, ossia donne e bambini innocenti. Le immagini di repertorio mostrano scene di combattimento e di distruzione, che rappresentano la fine o per meglio dire la morte fisica. Queste immagini si scontrano con scene che mostrano le varie fasi pre e post-parto di una donna, che indicano a loro volta l’inizio, o per meglio dire il principio della vita.Corpi… focalizza l’attenzione sulle immagini di una donna gravida sdraiata su un letto completamente bianco, e in particolare su dettagli del suo corpo (ventre, seno, mani, piedi, ecc…), senza mai mostrarne il volto in modo da evitare qualsiasi connotazione, perché ciò che mi interessa è il suo corpo che cambia e nient’altro. Improvvisamente, il segnale viene interrotto e sequenze di guerra prendono il posto di quelle precedenti, rivoluzionando completamente il montaggio, che da calmo e lento diventa veloce e frenetico. Questo passaggio è scandito dal cambiamenti di ritmo musicale e di punteggiatura visiva: gli stacchi diretti prendono il posto di quelli ottici come dissolvenze di vario tipo o tendine. Poi la situazione si ristabilisce, il segnale video torna (e con esso appare anche il colore che prende il posto del bianco & nero) mostrandoci l’altro lato, quello della gioia e della speranza, dove appaiono in un filmato amatoriale dei bambini ad una festa.

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